giovedì 14 marzo 2013

La tecnologia nella didattica

   

 LA TECNOLOGIA PER UN  NUOVO MODELLO DIDATTICO

Come si può considerare l'introduzione della tecnologia all'interno dell'ambito educativo?????
Calvani sostiene che l'esperto di tecnologie dell'educazione è un "architetto" della formazione che si appella a criteri e modelli confermati dalla teoria e dalla ricerca per allestire adeguati ambienti formativi.La dimensione tecnologica non va tanto ricercata nei mezzi che pur possono essere impiegati, quanto piuttosto nell'approccio progettuale e sistemico ai problemi.

In positivo si può facilmente constatare che il computer  e le sue applicazioni generano ancora passioni. Da un lato, si assiste all'elogio della tecnica interpretata come in grado di liberare l'insegnante dalle componenti più riproduttive dell'esperienza scolastica, con un chiaro tentativo di delegare in pieno alcuni aspetti dell'istruzione alla macchina, l'impiego di elaboratori può infatti contribuire a ridurre i momenti di serialità e ripetitività dell'insegnamento, facilmente sostituibili da sistemi informatici didattici, anche di tipo non particolarmente interattivo. Dall'altro lato si denuncia l'impoverimento sostanziale di una situazione educativa fondata sulle nuove    forme di mediazione offerte dalle macchine.
L'insegnamento a distanza offre tutte le informazioni, tutti i fatti , tutta la noia di una normale aula scolastica senza però il suo clima , senza l'impegno della presenza di un professore impone, senza alcun piacere...
Ciò è ideale per studenti secondo i quali informazione equivale a istruzione.Perfetto per la scuola che vuole studenti più o meno preparati con il minimo di interazione umana... Perchè allora non adottare un nuovo modello didattico problematico che utilizza l'interazione umana affiancata dagli ausili tecnologici in grado di spezzare la monotonia che si crea dinnanzi a lezioni frontali , in cui gli studenti assorbono passivamente???? Sarebbe bene sfruttare l'enorme potenziale che il web ci può fornire, dando spazio alla creatività, alla fantasia, all'ingegno.. Magari imparando a costruire un proprio Ple...


Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)






venerdì 8 marzo 2013



                           MASS MEDIA - EDUCAZIONE

Ormai i mass media hanno invaso il nostro mondo, facendone parte in modo inevitabile.Non per forza questa "violenta" intrusione deve essere giudicata in modo negativo!!!
Facendo buon uso della tecnologia possiamo solo trarne vantaggi.
Nell'ambito dell'educazione per esempio, i mass media si sono rivelati un supporto essenziale ed estremamente utile ad integrare le informazioni prese dai libri,  inoltre grazie alla velocità di Internet è possibile approfondire argomenti , visitare on line musei...Tutto questo è mirato a  incrementare le nostre conoscenze.
A volte l'influenza del web avviene in ambito dell'educazione formale, quindi a scuola, in un'istituzione educativa, altre volte ciò avviene nei momenti di svago.Basti pensare a quando si vuole progettare un viaggio, e si deve prenotare l'hotel, i ristoranti, itinerari;grazie ai mass media è possibile ricevere consigli in tempo immediato, avere indicazioni da persone che hanno già avuto esperienze di quel tipo.
La tecnologia però a mio avviso si è maggiormente integrata all'interno dell'educazione informale, un processo inconsapevole, non intenzionale che comprende (attitudini, valori,abilità e conoscenze che assorbiamo dall'ambiente, quindi dalla famiglia, dal lavoro, dal gioco e da qualche tempo anche dalla tecnologia!!
In relazione alla definizione del personal learning environment, il soggetto diventa soggetto attivo , in grado di produrre un lavoro che sfrutti conoscenza, fantasia, voglia di comunicazione e di condivisione di un argomento che ci interessa particolarmente e che possiamo sviluppare in una molteplicità di modi prendendo ispirazione dal web, senza mai fermarsi, continuando ad aggiornarlo e a renderlo dinamico all'infinito.Questo tipo di lavoro ci rende consapevoli del potere che abbiamo di sfruttare tutti gli insegnamenti appresi  in modo prettamente passivo per metterli in pratica in una modalità del tutto innovativa e creativa con notevole impatto anche sugli "spettatori"


Attribuzione - Condividi allo stesso modo 2.0 Generico (CC BY-SA 2.0)




PLE

                              


                                                                PLE
              Personal learning environment
  • E' il concetto di nuovo modello di apprendimento.
  • E' lo strumento che facilita l'accesso, l'aggregazione, la configurazione e la gestione di esperienza da parte dell'individuo.
  •  Comprende risorse digitali, attività di conoscenza\apprendimento svolte, siti, blog, e Social Network.
  • Sono un e-portfolio per comprendere i propri processi per autopromuoversi per esrimere le aree delle comptenze che ciascuno di noi possiede.
  • La sua peculiarità è l'essere in continua costruzione.

CREATIVE COMMONS(CC)


Che cosa sono i Creative commons????
Prima di approfondire tale tematica ritengo sia necessario partire dal concetto di "diritto d'autore"con il quale si intende la posizione giuridica soggettiva dell'autore di un'opera a cui i diversi ordinamenti nazionali e convenzioni internazionali riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento.
(In Italia tale diritto è regolato dalla legge n-633 del 22 Aprile 1941.)
L'argomento dei diritti d'autore non è da sottovalutare, sopratutto in un'epoca come la nostra in cui con l'avvento del web, l'accesso facile alle risorse, la velocità di divulgazione di informazioni possono trasformarsi in un problema. Per esempio, informazioni prodotte da un primo autore possono essere catturate da un altro e fatte passare come proprie.

I Creative Commons sono a questo riguardo un ottimo aiuto.
Si tratta infatti di un' organizzazione no profit che è dedicata ad ampliare la gamma di opere creative disponibili alla condivisione e all'utilizzo pubblico con modalità legali.
L'organizzazione ha pubblicato diversi tipi di licenze conosciute come (licenze creative commons), che permettono ai fautori di sceglere e comunicare di quali diritti riservarsi.Il logo (CC) è una via intermedia tra il modello del copyright( c) e quello di dominio pubblico(PD).


Le licenze sono un modo semplice e standardizzato per dare pubblicamente  il permesso di condividere e utilizzare il lavoro.
Le licenze CC sono nate negli Usa e sono stata adottate anche in Italia , in seguito alla loro modfica in linea con i principi del sistema giurico italiano, in cui il diritto d'autore è regolato dalla legge 633\41.
Le licenze creative commons posseggono però alcune clausule che si possono così riassumere:
(ATTRIBUZIONE, NON USO COMMERCIALE, NON OPERE DERIVATE, CONDIVIDI ALLO STESSO MODO).